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La rigenerazione urbana

di Francesco Asdrubali // Professore ordinario di Fisica Tecnica Ambientale · Università degli Studi Roma Tre

Per rigenerazione urbana si intende un insi me di azioni volte al recupero e alla riqualificazione di uno spazio urbano dismesso o abbandonato. Il processo di rigenerazione avviene tramite interventi di recupero a livello di edifici, infrastrutture e servizi, limitando così il consumo di suolo per costruire nuove edificazioni. Rigenerare permette inoltre alla comunità di riappropriarsi e di rivivere nuovamente gli spazi rigenerati, con evidenti miglioramenti nella qualità della vita e nella sfera sociale, economica e ambientale.

In Italia vi sono già numerosi esempi di rigenerazione urbana: ex fabbriche, carceri, ed edifici pubblici e privati abbandonati sono diventatati luoghi per la cultura, l’arte, l’intrattenimento, l’istruzione. Si possono menzionare le Officine Grandi Riparazioni a Torino (ex fabbrica ora divenuto un hub multifunzionale per mostre, spettacoli, ristorazione, start up innovative) o l’Hangar Bicocca a Milano (ex stabilimento Pirelli, ora sede di spettacolari mostre ed installazioni di arte contemporanea) o ancora l’ex Mattatoio a Roma (ora sede del MACRO - museo di arte contemporanea di Roma e del dipartimento di architettura dell’Università Roma Tre).

Alla rigenerazione urbana sono destinati ingenti finanziamenti per i prossimi anni: ad esempio il PNRRR stanzia ben 3,4 miliardi di euro per progetti che mirino al miglioramento del decoro urbano, dell’ambiente e del tessuto sociale, mentre la Legge di Bilancio 2022 ha reso possibile l’emanazione di un bando per la Rigenerazione Urbana dei Comuni italiani con una dotazione finanziaria di 300 milioni di euro. Anche la Commissione europea ha lanciato un programma denominato New European Bauhaus per ridisegnare l’Europa

E molti progetti sono in corso: il Comune di Milano ha redatto l’Atlante della Rigenerazione urbana, la prima mappa interattiva che restituisce una visione d’insieme degli oltre 100 progetti in corso in città, a Padova l’ex carcere diventerà un grande spazio espositivo per il design e l’arte contemporanea, a Livorno un ex stabilimento termale diventerà sede del progetto “Gli Uffizi diffusi” ed infine a Bari è previsto un intervento di rigenerazione del quartiere San Paolo attraverso interventi di arte pubblica.

E a Perugia? Sono molti gli spazi abbandonati nel capoluogo umbro che meriterebbero nuova linfa vitale, quali l’ex cinema Lilli, l’ex carcere a Piazza Partigiani, la caserma a piazza Ferri, mentre altre operazioni di rigenerazione urbana non hanno avuto particolare fortuna (Mercato Coperto, Monteluce ed ex Tabacchi) e sono in attesa di completamento. I futuri candidati sindaci battano un colpo...